Il televisore è un elettrodomestico che rientra nella categoria delle apparecchiature elettriche o elettroniche, che non possono essere gettate nei normali cassonetti di raccolta dei rifiuti urbani, neanche in caso di raccolta differenziata, poiché contengono sostanze e materiali che potrebbero disperdersi nell'ambiente e inquinare gravemente l'area circostante.

Per questo motivo, è necessario smaltire correttamente e in maniera sicura i televisori e, per farlo, bisogna innanzitutto capire a qual categoria appartiene questa tipologia di rifiuti.

A quale categoria di rifiuti appartengono i televisori

I vecchi televisori in disuso vengono inquadrati nella categoria dei RAEE, sigla che sta per Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e, nello specifico, rientrano nel raggruppamento R3, Tv e Monitor.

Lo smaltimento dei rifiuti RAEE è subordinato al Decreto Legislativo 14 marzo 2014 n.49, che recepisce la direttiva europea 2012/19/UE e che definisce le procedure specifiche da attuare per smaltire correttamente, tra gli altri rifiuti, anche i televisori e poi di riciclarne le parti riutilizzabili.

Come smaltire correttamente i televisori

Per smaltire correttamente un televisore è necessario conferirlo in un'isola ecologica o comunque in un centro di raccolta attrezzato al ritiro dei rifiuti appartenenti alla categoria RAEE.

Per prima cosa, bisogna individuare il punto di ritiro più vicino a casa propria, contattando il comune di residenza – in questo caso Roma – o attraverso una ricerca online, per poi capire quali sono le regole che vengono seguite nel processo di gestione della raccolta: infatti, i televisori fanno parte di una tipologia di rifiuti che, per essere smaltita, deve attenersi a regole e procedure precise, a causa dei materiali e degli scarti pericolosi contenuti in essi.

Non a caso, ai televisori rotti o in disuso viene attribuito un codice cer, che è 160213*, seguito da questo asterisco che indica proprio che il rifiuto è pericoloso. Se correttamente smaltiti, i televisori e tutti i rifiuti RAEE vengono raggruppati per tipologia e trattati adeguatamente, al fine di recuperare la maggior parte dei materiali che li compongono, che in seguito vengono reimmessi nei cicli di produzione e, dunque, riutilizzati.

Pertanto, lo smaltimento dei televisori è una procedura sostenibile, che prevede anche una fase di riciclo. Proprio per questo lo stato eroga continuamente dei bonus per smaltire il precedente televisore a favore di una televisione smart di nuova generazione.

Cosa fare se non ci si può recare in un centro di raccolta?

Può succedere che non ci siano centri di raccolta facilmente raggiungibili a partire dalla nostra abitazione o che, per motivi lavorativi o a causa di altri impegni personali, non sia possibile raggiungere il punto di ritiro nei suoi orari di apertura, o ancora il problema potrebbe essere quello di non possedere un mezzo di trasporto adatto per poter trasportare un rifiuto piuttosto ingombrante come un televisore.

In questo caso, è possibile scegliere una soluzione alternativa, cioè contattare un'azienda privata a cui affidare il ritiro e lo smaltimento del televisore.

Nella capitale operano diverse ditte che svolgono questo lavoro, per cui basterà fare una rapida ricerca su internet per trovare quella più adatta a noi – magari quella più vicina – e contattarla.

Il televisore verrà così prelevato direttamente dalla propria abitazione e portato in un centro di raccolta, dove seguirà la normale procedura di smaltimento dedicata ai rifiuti RAEE.

Generalmente, le aziende che si occupano di questi servizi possono essere contattate telefonicamente, tramite mail o, in alcuni casi, compilando l'apposito modulo sul loro sito ufficiale.

Quanto costa smaltire un televisore a Roma

Lo smaltimento dei rifiuti ha un costo, definito onere o conferimento di discarica, che varia a seconda del tipo di rifiuto da smaltire, o per meglio dire, della tipologia di materiale di cui è composto e della quantità o del suo peso.

Il costo per lo smaltimento dei rifiuti viene calcolato al metro cubo e, nel caso dei rifiuti RAEE, si applica una differenza tra quelli pericolosi e quelli non pericolosi: infatti, mentre questi ultimi hanno un costo di smaltimento di 35,00€ per metro cubo, smaltire un rifiuto RAEE pericoloso, come appunto un televisore, costa 90,00€ al metro cubo.

Chiaramente, nel momento in cui ci si avvale di una ditta di smaltimento e di trasporto dei rifiuti, è necessario calcolare un prezzo maggiore, dovuto ai costi di trasporto e anche all'ubicazione della propria abitazione.

Dove smaltire i televisori a Roma

Nel comune di Roma sono attivi dodici centri di raccolta comunali in cui è possibile smaltire i televisori e tutti gli altri rifiuti appartenenti alla categoria RAEE.

Nello specifico, sono situati in: Via Teano 38, Viale Arturo Martini 1, Via Dell'Ateneo Salesiano 171, Piazza Giovanni Battista Bottero 8, Via Palmiro Togliatti 67, Via Cassino 7/9, Via dei Campi Sportivi 100, Via di Macchia Saponara 7, Via Mattia Battistini 545, Via Della Bufalotta 592, Via Laurentina 881 e Via Riccardo Boschiero S.N.C.

In conclusione, è bene sapere che smaltire correttamente un televisore è un gesto utile a salvaguardare l'ambiente, che permette di non disperdere un rifiuto potenzialmente pericoloso e di riciclarne alcune sue componenti.

La città di Roma è ben attrezzata per un corretto smaltimento dei televisori, per cui seguire le regole è semplice e rapido.